Ortopedia, microchirurgia e ovviamente chirurgia plastica. Sono le specialità che concorrono a definire l’approccio dell’ortoplastica, disciplina che affronta le patologie traumatiche, oncologiche e congenite degli arti che necessitano di una ricostruzione complessa di nervi, tessuti molli e tessuto osseo. Il Capitolo di Ortoplastica della SICPRE – nato nel novembre 2017 e rinnovato nel 2024 – ha lo scopo di definire le linee guida nel trattamento delle fratture esposte e delle altre patologie che necessitano di un approccio ortoplastico. Necessaria negli interventi di urgenza come in quelli di elezione, l’ortoplastica permette ai pazienti di ricevere un trattamento completo e di altissima qualità, raggiungendo buoni risultati in lesioni con esito funzionale altrimenti infausto e riducendo la necessità dell’amputazione.
Fanno parte del Capitolo di Ortoplastica Giorgio De Santis (referente, desantis.giorgio@unimore.it), Mario Cherubino, Vittorio Ramella, Luigino Santecchia, Francesca Toia, Tobia Bellodi (referente della bibliografia).
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C’è tempo fino al 16 gennaio 2023 per candidarsi per il Master in Ortoplastica di II Livello istituito presso l’Università “La Sapienza” di Roma, con la direzione di Diego Ribuffo (professore ordinario e direttore della Scuola di Specializzazione presso lo stesso ateneo e direttore della UOC di Chirurgia Plastica del Policlinico Umberto I di Roma).
Scopo del master è favorire l’acquisizione della metodologia clinica multidisciplinare per la diagnosi e la gestione dei differenti quadri clinici inerenti i traumi complessi e le osteomieliti croniche degli arti inferiori. Ancora, in programma ci sono le tecniche chirurgiche ricostruttive del tessuto osseo e dei tessuti molli con tecniche microchirurgiche e non microchirurgiche.
Il calendario delle lezioni va dall’1 febbraio 2023 al 31 gennaio 2024, nei giorni lunedì, martedì e mercoledì per tre settimane al mese. La selezione dei partecipanti avviene per titoli, senza prova di ammissione. Le candidature possono essere presentate entro il 16 gennaio secondo le indicazioni disponibili a questa pagina.
Il 4-5 novembre 2022 si tiene a Roma l’evento con patrocinio SICPRE “Giornate romane sull’ortoplastica – Una proposta per una rete regionale”, con la presidenza di Diego Ribuffo (professore di Chirurgia Plastica e direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell’Università La Sapienza di Roma, direttore della UOC di Chirurgia Plastica del Policlinico Umberto I di Roma) e di Nicola Felici (direttore della UOC Chirurgia ricostruttiva degli Arti – Centro regionale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma).
L’evento eroga 7 crediti ECM ed è a partecipazione gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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Cresce in modo costante l’attenzione verso l’ortoplastica, approccio congiunto di ortopedici e chirurghi plastici che come dimostrano molti studi è in grado di aumentare le possibilità di sopravvivenza e mantenimento della funzionalità degli arti. Tra gli ultimi congressi ai quali hanno partecipato i soci SICPRE in modo attivo con comunicazioni che hanno suscitato grande interesse si segnalano l’11° Trauma Meeting, organizzato dall’OTODI, Ortopedici e Traumatologi ospedalieri d’Italia (Riccione, 24-26 ottobre 2018) e il congresso Nazionale della SIOT, Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Bari, 8-11 novembre 2018). In base ai dati diffusi durante il congresso OTODI, le fasce di età più colpite da traumi sono quelle compresa tra i 19 e i 40 anni (80%) e quella degli ultrasettantenni (65%).
Le donne che hanno riportato gravi fratture sono state le over-75 (85% dei casi), seguite dalla fascia di età 19-40 (75%). Diversa la situazione tra gli uomini: la fascia di età 19-40 anni è stata la più colpita con il 92% dei casi, seguita dalla fascia 41-54 anni con il 53% dei casi. Gli ortopedici hanno inoltre sottolineato quanto sia indispensabile garantire l’assistenza ai pazienti in ambienti idonei e con personale con competenze multidisciplinari. Focus sui numeri anche dal 103° congresso SIOT, con la partecipazione di 3.000 ortopedici.
I vertici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia hanno segnalato come ogni anno nel nostro Paese siano più di 175 mila le persone che si rivolgono al pronto soccorso in seguito a fratture di femore (90 mila) vertebrali (70mila) e del polso (15 mila) con la possibilità che il loro numero sia più alto considerando quelle non diagnosticate. In entrambi i congressi, il tema ortoplastica è stato oggetto di tavole rotonde e di sessioni plenarie, indicando interessanti futuri sviluppi per i nostri Specialisti in ambito ospedaliero. Gli ortopedici hanno inoltre sottolineato quanto sia indispensabile garantire l’assistenza ai pazienti in ambienti idonei e con personale con competenze multidisciplinari con esplicite richieste di stretta collaborazione dei chirurghi plastici soprattutto nelle fasi iniziali del trauma che sono fondamentali per assicurare il miglior trattamento.
Clicca qui per leggere il report del dott. Daniele Fasano sul congresso OTODI
Clicca qui per leggere il report del prof. Giuseppe Giudice sul congresso SIOT
Clicca qui per leggere l’abstract dello studio “Orthoplastic surgical collaboration is required to optimise the treatment of severe limb injuries: A multi-centre, prospective cohort study”, pubblicato nel febbraio 2017 sul Journal of Plastic Reconstructive & Aesthetic Surgery.