La mastoplastica additiva è un intervento sicuro perché le protesi mammarie sono sicure. Le rotture sono molto, molto rare nei primi 5 anni dall’impianto, per poi attestarsi su una percentuale inferiore al 10% a 10
anni.
“Ma questo non vuol dire che si debbano evitare i controlli – fa notare Daniele Fasano, consigliere della SICPRE -. Soprattutto le pazienti giovani, quelle non ancora incluse negli screening mammari over 40, corrono il rischio di ‘dimenticarsi’ delle proprie protesi per anni e anni. Non è corretto, soprattutto perché verificarne l’integrità non comporta esami invasivi”.
Una volta all’anno o ogni due anni, basta sottoporsi a un’ecografia presso un radiologo competente in ecografia mammaria e successivamente fare una visita dal chirurgo plastico.
“Grazie alle caratteristiche delle protesi, anche l’eventuale rottura non costituisce un rischio per la salute – dice ancora Fasano – ma è indicato rimuovere la protesi rotta sostituendola con una nuova”.