Il 6 aprile 2024 si è tenuta presso lo splendido Circolo della Stampa di Torino un’interessante iniziativa su una tematica di nicchia nel mondo della chirurgia plastica, la “I giornata di approfondimento in Chirurgia Plastica Pediatrica” con il patrocinio della SICPRE e la guida di Giorgio Merlino (presidente del congresso) e di Ezio Gangemi (responsabile scientifico).
L’evento è stato aperto dalla stimolante Lectio Magistralis di Mario Zama (direttore dell’UOC di Chirurgia Plastica e Maxillofacciale dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma), che ha presentato in pillole le varie problematiche che possono affliggere il paziente pediatrico e che per essere risolte richiedono l’ausilio di tecniche ricostruttive. La multidisciplinarietà con cui approcciarsi alle patologie del paziente pediatrico è stata la peculiarità del congresso, che ha coinvolto professionisti di varie specialità: non solo chirurghi plastici, ma anche pediatri, neonatologi, anestesisti, ortopedici, dermatologi e personale infermieristico specializzato nella gestione del paziente pediatrico. Durante il congresso ci si è focalizzati sulle diverse fasi evolutive del paziente pediatrico con particolare riferimento alla gestione della patologia nel neonato, bambino ricoverato e bambino sul territorio, rispettivamente dal punto di vista del neonatologo, pediatra ospedaliero, pediatra di base e da quello del chirurgo plastico, messi a confronto nei diversi approcci. Una sezione della Giornata è stata dedicata al ruolo dell’anestesista pediatra e al dolore nel paziente pediatrico. Tra le varie patologie congenite /acquisite gli argomenti trattati sono stati estremamente eterogenei spaziando dall’anchiloglossia, polidattilia, lesioni da taglio cesareo, appendici preauricolari a lesioni da stravaso, lesioni da pressione, granuloma ombelicale. Un particolare focus è stato poi eseguito su emangiomi, traumatologia della mano e oculoplastica pediatrica.
Un altro aspetto significativo del congresso è stata l’attenzione dedicata alla psicologia pediatrica e al benessere emotivo dei giovani pazienti e delle loro famiglie. L’approccio empatico e centrato sul paziente è fondamentale per garantire non solo risultati fisici ottimali, ma anche un supporto emotivo adeguato durante tutto il percorso di cura.
Il congresso ha rappresentato un momento di condivisione e fondamentale apprendimento. La sua multidisciplinarietà ha permesso di approcciarsi a tutto tondo alle principali patologie che potrebbero richiedere una soluzione ricostruttiva per la quale sono indispensabili una preparazione mirata e un’accurata pianificazione.
Un ringraziamento speciale alla SICPRE per avermi offerto l’opportunità di poter prendere parte a questa interessante iniziativa attraverso il Progetto SICPRE Giovani (PSG).
Dott.ssa Costanza Binci
Dirigente medico presso Azienda Ospedaliero- Universitaria di Alessandria