Sicurezza, multidisciplinarietà e rigenerazione. Sono stati questi, in estrema sintesi, i concetti cardine della quinta edizione del congresso nazionale dell’Associazione italiana Ginecologia Estetica e Funzionale – AIGEF, che si è svolto a Roma il 24 e 25 gennaio 2020. Teatro dei lavori, il complesso monumentale del Santo Spirito in Sassia, dal 727 d.C sede del più antico ospedale della capitale. Oggi più che mai, sicurezza vuol dire linee guida. E proprio la necessità delle linee guida è stata spesso ribadita durante la due giorni, per una corretta e sicura pratica clinica in ginecoplastica e ginecoestetica, senza ovviamente dimenticare gli aspetti di responsabilità medica in ginecologia estetica e funzionale.
Per rafforzare il concetto di multidisciplinarietà, il presidente AIGEF Pietro Saccucci ha introdotto le varie società scientifiche italiane che per disciplina afferiscono all’Associazione e presentato il progetto ideato da Cosimo Oliva, tesoriere, che punta alla costituzione di un network collaborativo tra le varie società scientifiche e l’AIGEF stessa. Un progetto, questo, che nasce con solide basi nella realtà, come si evince dalla partecipazione al congresso tra le varie società, della Società Italiana di Medicina Estetica – SIME e ovviamente della SICPRE. Presenti ai lavori anche il presidente dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del pavimento pelvico – AIUG, Stefano Salvatore, e rappresentanti della scena internazionale come IMCAS, ISRAIT, GRIERG e SOFCPRE. Tra le personalità di AIGEF, il vice presidente Franco Anglana e il segretario generale Elena Fasola, ideatrice dell’Associazione. Per quanto riguarda la SICPRE e il suo Capitolo di Chirurgia Genitale Femminile e Maschile – CCGF&M erano anche presenti oltre a chi scrive, Riccardo Mazzola, Marina Onesti e Stefano Gentileschi; il Progetto SICPRE Giovani PSG era rappresentato dal neospecialista Simone La Padula, di stanza a Parigi. Tantissimi sono stati gli argomenti trattati, come l’anatomia, i canoni estetici dei genitali femminili nelle diverse aree del mondo, la patologia vulvare per una corretta diagnosi, la chirurgia plastica estetica Rigenerativa e ricostruttiva dei genitali esterni (comprese le implicazioni psicologiche), le Mutilazioni Genitali Femminili, la medicina e chirurgia rigenerativa nella sua accezione classica e la rigenerazione tissutale per mezzo fisico. Le sessioni più ricche di novità, con argomenti ampiamente dibattuti, sono state quelle dedicate alla tecnologia per la cura dell’atrofia tissutale correlata all’aging e alle nuove metodiche biorigenerative iniettabili per mezzo eterologo (biostimolazione con acido ialuronico e polinucleotidi). Dott. Massimiliano Brambilla Dott.ssa Stefania de Fazio
(referenti del Capitolo di Chirurgia Genitale Femminile e Maschile della SICPRE)