Il rapporto tra senologi e chirurghi plastici è cambiato, con grande riconoscimento del ruolo di questi ultimi. È la conclusione, in estrema sintesi, del congresso Attualità in Senologia (presidente Luigi Cataliotti), che si è svolto a Firenze dall’8 al 10 novembre 2017 con la partecipazione di circa 1.200 senologi. “E lo ha dimostrato ampiamente la tavola rotonda di apertura, Chirurgia oncologica e chirurgia plastica nel centro di senologia: dal flirt all’unione indissolubile – dice Giorgio De Santis, moderatore dell’incontro e tra i referenti del Capitolo di Senologia Ricostruttiva della SICPRE -.
Il congresso è stato un grande riconoscimento del ruolo dei chirurghi plastici e della nostra società scientifica nell’ambito della senologia, con le relazioni dei soci SICPRE Roy de Vita, Marco Klinger e Marzia Salgarello. Di fatto, è emerso in modo chiaro e inequivocabile che il chirurgo plastico è oggi un figura fondamentale nelle Breast Unit. Solo pochi anni fa, gli anni del flirt per ritornare al titolo della tavola rotonda, l’orientamento era quello di rivolgersi ai plastici solo in alcuni casi”.
A conferma di questa impostazione, la relazione Approccio oncoplastico in chirurgia conservativa: la tecnica, di Marco Klinger, che ha sottolineato l’utilizzo delle tecniche estetiche nel rimodellamento oncoplastico. “Sempre di più, senologi e chirurghi plastici lavorano dall’inizio uno accanto all’altro, mettendo a punto un progetto comune che comprende la parte demolitiva e quella ricostruttiva, a vantaggio del miglior risultato per la paziente”.