Chirurgia della mano, ovviamente, come deve essere al Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Mano. Ma soprattutto focus sulle possibili complicanze e sulla loro gestione, oltre che sul corretto utilizzo dei social media, sulle possibilità delle sempre più diffuse piattaforme di e-learning, sulle tematiche di genere e su come riconoscere ed evitare il burn out. Si è parlato di tutto questo al 60° Congresso SICM che si è svolto a Varese dal 13 al 15 ottobre 2022. A fare gli onori di casa, nella stupende sedi della Villa Napoleonica e Villa Andrea, il presidente Mario Cherubino, anche professore associato di Chirurgia Plastica all’Università degli Studi dell’Insubria e socio SICPRE.
Con circa 1000 partecipanti, il congresso di Varese è risultato essere il più frequentato nella storia della società. E all’apertura dei lavori c’erano anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e il sindaco di Varese Davide Galimberti, oltre a importanti figure universitarie e ospedaliere. “È stato meraviglioso vedere le aule gremite di giovani – dice Stefania de Fazio, presidente eletto della SICPRE nonché ideatrice del Progetto SICPRE Giovani PSG -. La chirurgia della mano è da sempre una parte importante della nostra preparazione e della nostra specialità e come tale va difesa, come tutto il resto”.
Tra i momenti salienti dell’evento, il premio Caroli, istituito quest’anno in memoria del grande maestro di chirurgia della mano Alessandro Caroli e vinto dalla Scuola di Specializzazione di Padova. E non finisce qui. Dopo il gemellaggio recentemente concluso con la Società Italiana di Microchirurgia, adesso è la volta di quello con la SICM, in fase di definizione come indicato nel programma indicato nel presidente Francesco Stagno d’Alcontres. (DM)