La storia personale di Giorgio Brunelli coincide con la storia della microchirurgia italiana. Maestro di intere generazioni di microchirurghi, pioniere della Microchirurgia in Italia e nel mondo e grande appassionato di chirurgia della mano. Nel 2006, per i suoi studi sulla Plasticità del Sistema Nervoso Centrale è stato candidato da Rita Levi Montalcini al premio Nobel per la Medicina.
Giorgio Brunelli comincia la sua avventura di Microchirurgo presso gli Spedali Civili di Brescia, dove nel 1973 esegue il suo primo reimpianto di arto superiore. In poco tempo il suo reparto diventa centro di riferimento nazionale per il trattamento microchirurgico delle lesioni neurovascolari periferiche. Grazie al suo incessante lavoro di chirurgo e di studioso dà un enorme contributo al progresso delle tecniche microchirurgiche e alla formazione dei giovani, istituendo i primi Corsi teorico-pratici di microchirurgia sull’animale.
Si è accomiatato da noi un Grande, vissuto da protagonista e protagonista di un’epoca, che ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella mente di tutti quelli che l’hanno conosciuto, apprezzato e che abbiamo usufruito dei suoi insegnamenti. Il prof. Brunelli lascia un patrimonio inestimabile di conoscenze e una nutrita schiera di allievi che hanno l’onore e l’onere di continuare la sua opera.
Past-President Società Italiana di Microchirurgia