Il 16 maggio 2019 il Ministero della Salute ha diramato la circolare “Protesi mammarie testurizzate e Linfoma Anaplastico a Grandi Cellule – Ulteriori indicazioni del Ministero della Salute”, che costituisce di fatto l’ultima parola sulla controversa questione.
Come si legge nella circolare, anche alla luce del parere fornito dal Consiglio Superiore di Sanità, non si individuano motivazioni sufficienti per raccomandare il ritiro di questi dispositivi dal mercato e, in assenza di sospetto clinico di BIA-ALCL, non si pone indicazione alla rimozione della protesi liscia o testurizzata.L’Italia si allinea così con le posizioni degli USA e di tutti i Paesi europei, ad eccezione della Francia.
La vexata quaestio giunge così a una conclusione, conclusione che ricalca in pieno la posizione assunta dalla SICPRE. “Il 7 maggio abbiamo partecipato all’audizione presso il Consiglio Superiore di Sanità, presentando una memoria sull’argomento – dice Daniele Fasano, presidente SICPRE -. Siamo soddisfatti della conclusione e felici del ruolo che abbiamo avuto. Anche il Ministero ribadisce l’importanza della formazione e aggiornamento degli operatori sanitari e dell’informazione per le donne, come abbiamo sempre sostenuto”.
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