Dopo quasi due anni di pausa forzata per le conferenze in presenza, il dottor Michele Riccio, chirurgo plastico, ha organizzato nella sua Ancona il congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Mano, SICM, che si è svolto dal 14 al 16 ottobre 2021. La prima sessione plenaria presso l’Auditorium Montessori dell’Università Politecnica delle Marche ha trattato i temi della chirurgia rigenerativa registrando enorme entusiasmo e partecipazione da parte della platea. Si sono susseguite relazioni di altissima qualità e valore scientifico, che hanno efficacemente trasmesso a un auditorio composto da chirurghi della mano specialisti in chirurgia plastica o in ortopedia il significato e l’importanza con cui la chirurgia rigenerativa si sta affermando negli anni. Il presidente del congresso ha introdotto i sostituti dermici e i microinnesti di cute per guidare la rigenerazione dermica, passando poi a una relazione che ha messo a confronto proprio i sostituti dermici con i tradizionali lembi utilizzati nella ricostruzione tegumentaria di mano e dita. Il professor Franco Bassetto è poi entrato nel vivo della chirurgia rigenerativa introducendo il concetto di Stromal Vascular Fraction, ovvero quella frazione del tessuto adiposo ricchissima in cellule staminali e fattori di crescita.
È infatti questa particolare componente del nostro grasso, grazie alla sua capacità di influenzare la riproduzione di numerosi tipi di cellule, a guidare la ricerca scientifica nel campo della medicina e chirurgia rigenerativa. Chiude la prima sessione il professor Luca Vaienti descrivendo una nuova tecnica per la gestione dei neuromi dolorosi mediante l’utilizzo di tessuto adiposo.
La seconda sessione ha invece posto l’accento sulle nuove frontiere della rigenerazione tissutale. Si sono susseguite diverse relazioni che hanno trattato la rigenerazione di vari tessuti, da quello tendineo a quello osseo, per poi passare alla disamina di componenti cellulari (esosomi) e biomateriali innovativi candidati a stimolare e indirizzare la rigenerazione dei tessuti.
Da questa prima sessione plenaria del congresso nazionale SICM è emersa a gran voce l’importanza della ricerca in ambito rigenerativo. Rigenerare, infatti, non è sinonimo di riparare. Il primo processo consiste nel ricreare cellule simili a quelle andate perse, mentre il secondo si attua grazie alla formazione di tessuto cicatriziale sensibilmente diverso rispetto alle cellule originali. Il percorso della medicina e chirurgia rigenerativa sembra ormai delineato, ma serviranno ancora enormi sforzi da parte delle nostre eccellenze italiane e internazionali affinché essa diventi parte integrante della pratica clinica.
Particolarmente numerosa la presenza di specializzandi e giovani specialisti in chirurgia plastica che lavorano nei più accreditati centri ospedalieri e universitari italiani, e che stanno dimostrano un particolare interesse e dedizione a questa branca ultraspecialistica che fa parte della formazione globale in chirurgia plastica ricostruttiva rigenerativa ed estetica.
Prof. Franco Bassetto Dott. Francesco Messana