Da Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica. Ma sempre SICPRE.
L’assemblea straordinaria dei soci che si è tenuta nell’ambito del 68° Congresso Nazionale (Palermo, 26-28 settembre 2019) ha deliberato la modifica della denominazione sociale. L’acronimo, però, non cambia.
“Abbiamo voluto sottolineare anche nella denominazione della Società – spiega Francesco D’Andrea, presidente SICPRE – che la medicina e la chirurgia rigenerativa sono settori di pertinenza della chirurgia plastica. Da diversi anni la nostra Specialità è oggetto di vari tentativi di erosione del suo campo d’azione”. Un esempio per tutti, gli odontoiatri.
“Abbiamo messo una bandierina, diciamo così – continua D’Andrea -. Come SICPRE, il nostro impegno è quello di difendere la specificità, la preparazione e i campi d’azione degli Specialisti in Chirurgia Plastica. E, per far sapere a tutti che l’ambito rigenerativo è nostro, abbiamo iniziato col dirlo nel nome”.