Il 15 e 16 ottobre 2021 si è tenuto a Roma presso l’Arcispedale Santo Spirito in Saxia il convegno “Tumore della mammella e Covid: cura, ricostruzione & sport” organizzato da Giovanni Dal Pra (direttore ff Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica Ospedale Santo Spirito – Ospedale San Filippo Neri – Centro S. Anna – Roma) con il patrocinio della SICPRE.
Sono intervenuti numerosi chirurghi plastici italiani portando le loro esperienze su ogni aspetto di questo argomento così attuale e specialisti di altre discipline che hanno condiviso aspetti della loro attività professionale correlati al Covid e tumore della mammella. Il Progetto SICPRE Giovani ha sostenuto la formazione dei medici specializzandi in Chirurgia Plastica, anche grazie alla disponibilità degli organizzatori, che hanno riservato agli iscritti 2 posti gratuiti.
Gli argomenti fulcro della prima giornata sono stati le modifiche organizzative degli ospedali in relazione alla pandemia e le conseguenti necessarie modifiche dei planning chirurgici, oncologici e diagnostici in relazione al carcinoma mammario; i nuovi approcci alla chirurgia profilattica in pazienti con mutazioni geniche e relative implicazioni-medico legali. Durante la seconda giornata è stato dato ampio spazio alle esperienze di ciascun chirurgo plastico riguardo i differenti approcci chirurgici ricostruttivi. Particolarmente significativi per il dibattito che ne è conseguito sono stati gli interventi del presidente SICPRE Carlo Magliocca, sostenitore di un approccio ricostruttivo più conservativo basato sull’utilizzo di un impianto protesico che possa rendere la mammella mastectomizzata somigliante alla mammella controlaterale sana senza intervenire chirurgicamente su quest’ultima. Altri chirurghi, invece, hanno sostenuto la necessità di una simmetrizzazione della mammella controlaterale con mastopessi con o senza un impianto protesico.
Di particolare interesse scientifico si è dimostrata la relazione di Giorgio Berna, che ha enfatizzato l’utilità della associazione di un impianto protesico con uno scaffold biorigenerativo per ridurre il rischio di contrattura capsulare realizzando una azione di biomimesi dei tessuti mammari. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda dove si è discusso dell’importanza dello sport e di una adeguata attività riabilitativa postoperatoria. L’evento è stato interessante dal punto di vista didattico e i relatori, tramite le loro esperienze, ci hanno dato la possibilità di approfondire il tema della chirurgia mammaria.
Un ringraziamento speciale agli organizzatori del convegno e ai direttori dei più importanti centri ospedalieri universitari italiani per il contributo e al Progetto SICPRE Giovani, in particolare a Stefania de Fazio per l’opportunità che ci è stata concessa. Dott. Piergiorgio Turco Dott. Gianmarco Polverino